Specializzato in psicoterapia cognitiva
Dire “no” è essenziale per stabilire confini sani e mantenere il benessere personale. Tuttavia, per molte persone, questa abilità risulta difficile da padroneggiare a causa di fattori psicologici come il bisogno di approvazione, la paura del conflitto, e un eccessivo senso di responsabilitÃ
Il perfezionismo può essere una qualità ambigua: se da un lato sprona a migliorarsi, dall’altro può diventare tossico, causando ansia, stress e insoddisfazione cronica. Questo articolo esplora come il perfezionismo tossico influisce sulla salute mentale e sulle relazioni, offrendo strategie pratiche per riconoscerlo e superarlo.
Esprimere la propria identità e unicità . L’effetto pecora nera è un fenomeno psicologico che spiega perché chi si discosta dalle norme del gruppo è spesso giudicato severamente, e come la paura della diversità alimenti questo atteggiamento. Il valore della diversità è una risorsa fondamentale per la crescita sociale.
Il ritorno dalle vacanze, spesso tanto atteso, può trasformarsi in un momento di stress emotivo. L’ansia da rientro è una reazione comune caratterizzata da tristezza, malinconia e talvolta sintomi fisici come tensione muscolare e disturbi del sonno. Un percorso terapeutico può aiutare a comprendere meglio se stessi e a affrontare il ritorno alla routine con una nuova prospettiva.
Rabbia e tristezza sono emozioni primarie, innate e interconnesse. La rabbia emerge in risposta a minacce, ingiustizie o frustrazioni, attivando energie per affrontare e risolvere problemi. La tristezza, invece, è una reazione normale a situazioni difficili, che se non gestita può trasformarsi in depressione quando persiste a lungo e interferisce con la vita quotidiana.
In psicoterapia cognitiva, il corpo è visto come un mezzo di espressione fondamentale. L’interazione tra mente e corpo è cruciale per il benessere complessivo. Comprendere e affrontare le distorsioni dell’immagine corporea e i sintomi psicosomatici aiuta a migliorare la qualità della vita, promuovendo un equilibrio armonioso tra psiche e soma.
La fede religiosa e la psicoterapia cognitiva possono sembrare mondi separati, ma insieme offrono un potente supporto per il benessere mentale, arricchendosi reciprocamente. Questa integrazione può fornire strumenti preziosi per chi cerca aiuto
Un percorso di psicoterapia cognitiva  per i disturbi alimentari psicogeni viene personalizzato e integrato, affrontando sia i sintomi alimentari che le radici psicologiche sottostanti.
la psicoterapia cognitiva si pone l’obiettivo di individuare i pensieri e le emozioni disfunzionali riguardo al cibo, al peso e all’immagine corporea
Il senso di insicurezza è normale in contesti sconosciuti, ma diventa problematico quando sproporzionato e inconsapevole delle sue origini. La storia di attaccamento influisce profondamente su questa insicurezza. Attaccamenti insicuri, come quello ambivalente o evitante, sviluppano ansia e necessità di approvazione costante.
Le influenze sociali, culturali, e i social media amplificano l’insicurezza, specialmente in chi ha avuto un attaccamento insicuro, portando a confronti continui con ideali irrealistici. La psicoterapia cognitiva aiuta a gestire l’insicurezza migliorando autostima e comunicazione.
Il senso di colpa è un’emozione che emerge quando una persona ritiene di aver commesso un errore o di aver agito in modo sbagliato, in relazione a norme morali o sociali. È strettamente legato alla severità con cui ci giudichiamo e alle aspettative elevate che ci poniamo, spesso derivanti da norme esplicite (sociali, familiari, religiose) o implicite acquisite durante la crescita. La psicoterapia aiuta a comprendere e gestire il senso di colpa, correlando le emozioni alle esperienze di vita per riformulare pensieri disadattivi. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza delle proprie capacità e migliorare l’autostima, influenzando positivamente i rapporti interpersonali e il benessere emotivo.
