Specializzato in psicoterapia cognitiva

FEDE RELIGIOSA E PSICOTERAPIA

FEDE RELIGIOSA E PSICOTERAPIA

Per gli individui di qualsiasi religione l’integrazione tra fede religiosa e psicoterapia è fondamentale per il benessere mentale, nonostante a prima vista sembrano due mondi separati. Tuttavia, se integrati nel mondo giusto, possono interagire arricchendosi reciprocamente, fornendo importanti strumenti di benessere per gli individui in cerca di aiuto.

Integrare fede religiosa e psicoterapia per un benessere mentale completo.

Fede Religiosa e Psicoterapia per il Benessere Mentale

La fede religiosa può avere un impatto significativo sulla salute mentale.

La pratica religiosa e la spiritualità forniscono un senso di scopo e supporto emotivo, riducendo i livelli di stress e migliorando la qualità della vita. La fede si rivela così una fonte di speranza e conforto, soprattutto nei momenti di difficoltà.

Un percorso di psicoterapia che si concentra sull’identificazione e modifica di comportamenti e di modalità di pensiero poco funzionali. Pertanto la terapia si focalizza nell’accompagnare i pazienti a fare proprie abilità di pensiero e di comportamento più  adatti al contesto di vita.

Così come la psicoterapia aiuta i pazienti a trovare un significato personale nelle loro esperienze e a sviluppare obiettivi di vita, la fede religiosa può offrire un quadro più ampio di significato e scopo, arricchendo il processo terapeutico e aiutando i pazienti a vedere le loro sfide in un contesto più ampio

RACCOMANDAZIONI PER IL TERAPEUTA

E’ fondamentale per me il rispetto delle credenze religiose dei miei pazienti. La terapia deve  essere adattata per essere culturalmente e spiritualmente rilevante per il paziente

Un punto fondamentale del mio approccio terapeutico è il mantenimento del miglior equilibrio, evitando di imporre le mie credenze religiose e di far sentire il paziente giudicato. Il mio obiettivo è creare un ambiente sicuro e accogliente dove il paziente possa esplorare liberamente le proprie credenze e come queste influenzano la sua salute mentale

CONCLUSIONE

L’integrazione della fede religiosa e della psicoterapia cognitiva può offrire un approccio completo al benessere mentale. Combinando la forza della fede con la psicoterapia cognitiva, i pazienti possono sperimentano una maggiore resilienza, un senso di scopo più profondo ed un supporto più robusto. Questo approccio integrato può rappresentare un percorso efficace verso il benessere di molti pazienti.

ESPERIENZA DI UN PAZIENTE DI PSICOTERAIA

Fede religiosa e psicoterapia possono coesistere? Assolutamente si, anzi dopo una conoscenza profonda di me stesso, la mia fede ne è uscita più consapevole e forte.

Alcuni religiosi, sia laici che non, al sentire dire: “vado dallo psicologo” tendono a rispondere: “stai attento, quelli ti mettono idee strane in testa, se sei depresso oppure hai dei disagi, prega, affidati a Dio e tutto passerà”; “se sei dipendente da qualche sostanza fai il volontario in Chiesa, vedrai che ne uscirai: è quella l’unica strada per trovare la pace interiore e sentirsi liberi”.

Io, che sono una persona profondamente religiosa non sono pienamente d’accordo con questo perché a mio avviso un disagio psicologico, che sia dovuto a traumi, abusi, dipendenze, è condizionato dalla nostra mente, e dalla conoscenza di noi stessi, dal nostro vissuto e quindi si tratta paradossalmente di problemi “più fisici” che “spirituali” e come tali vanno affrontati.

Nonostante questa convinzione nei primi mesi di terapia ho sempre tenuto accesa una lampadina di allarme; ho capito successivamente che mai lo psicologo ha avuto l’intenzione di influenzare la mia ideologia e identità e dal quel momento “mi sono lasciato andare, ho tolto i paletti e mi sono fidato”

Io mi sono avvicinato al credo cattolico in modo fermo e assiduo una decina di anni prima di intraprendere il percorso psicoterapeutico, e vivevo la fede in modo ricco di forti emozioni: il partecipare ad un pellegrinaggio, ascoltare meditazioni di alcuni sacerdoti, mi facevano “sentire bene”, e “in pace”. Questi felici stati d’animo però non potevano cancellare i disagi dovuti a diversi traumi subiti, potevano solo “mascherarli”, diciamo “che erano lì, accantonati in un angolo”, pronti a farsi sentire al minimo fattore scatenante.

In effetti, la preghiera è la medicina dell’anima, non della mente!

Per mia esperienza personale capire chi siamo e quali siano le nostre emozioni, ci permette di individuare la nostra strada e le nostre scelte in maniera serena e consapevole, compresa quella delle fede.

Durante la terapia c’è stato un periodo in cui sono nati molti “perché”, portandomi anche a dubitare della mia fede. Il punto era che non mi ero mai posto la domanda “perché credo?”, “perché seguo la religione?”, oppure “è solo il bisogno di stare bene e questa è la mia ancora?” Proprio in quel periodo ho avuto la fortuna di incontrare un sacerdote che, dopo aver ascoltato la mia storia mi disse: “non preoccuparti ora della tua crisi religiosa, adesso è tempo di dare la priorità alla tua mente, continua a seguire i suggerimenti dello psicologo, e vedrai che alla fine ne uscirai rafforzato ….anche nella fede!” Aveva ragione.

LA TERAPIA E I SUOI EFFETTI

Dopo il mio viaggio introspettivo sono stato in grado di superare i miei traumi e così la cognizione e la visione degli eventi della vita è totalmente cambiata. L’essere in grado di riconoscere all’istante l’emozione che sto provando ed il perché ha radicalmente cambiato il mio modo di essere.

Ho trovato così le risposte alle mie domande: credo in un’anima spirituale, mi identifico con i valori del Vangelo e li voglio vivere fino in fondo, inoltre  mi sento parte di una comunità cattolica. Come si può quindi vedere oggi la mia fede è una scelta consapevole e responsabile che dà un valore aggiunto alla mia vita, non solo una ricerca di belle emozioni, nonostante anch’esse abbiano una loro importanza.

Qui non posso non citare questa frase di Sant’Agostino: “Una fede che non sia pensata è niente”

 

Se stai cercando di esplorare come la tua fede possa integrarsi con la psicoterapia cognitiva, considera l’opportunità di parlare con un terapeuta che abbia esperienza in questo ambito. Un approccio personalizzato che rispetti e valorizzi le tue credenze può fare una grande differenza nel tuo percorso di guarigione.

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    Pietro Mignano psicologo psicoterapeuta Legnano