E’ uno stato soggettivo determinato da fattori cognitivi, emotivi e somatici e che si manifesta sotto forma di paura.
E’ una reazione fisiologica e adattativa che fa parte della natura umana, ma che può diventare eccessiva al punto di influenzare la consueta vita quotidiana o di ostacolare il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Ansia sana
Si parla di ansia sana che comporta l’attivazione di comportamenti e risorse per la ricerca delle migliori soluzioni per fronteggiare le difficoltà. Può per esempio essere presente quando precede una prova di valutazione cui si è sottoposti o in quelle situazione in cui ci si trova a fare qualcosa per la prima volta. E’ possibile quindi avvertire normali attivazioni somatiche, quali per esempio l’aumento dell’agitazione psicomotoria con sudorazione, tachicardia, tensione muscolare, ecc…
Disturbo d’ansia
L’ansia diventa invece disturbante nel momento in cui persiste nel tempo, sfuggendo dal controllo, determinando eccessivo disagio e ostacolando o compromettendo lo svolgimento delle attività routinarie della vita di tutti i giorni. Può essere per esempio che impedisca di uscire di casa o di allontanarsi da soli, che esista il timore di non farcela o il bisogno di dovere tener tutto sotto controllo.
Si associa spesso a ripercussioni somatiche che possono essere interpretate come malesseri fisici, (tachicardia, vampate di caldo, vertigini o giramenti di testa) in un momento in cui il soggetto prova una sensazione di pericolo o minaccia cui non sa come rispondere.
Sono frequenti quindi le emozioni di frustrazione, depressione o rabbia verso sé stessi, anche per la sensazione di essere diversi dagli altri, con la tendenza all’isolamento o chiusura dalle relazioni di tutti i giorni.
Può essere indicativa anche la collaborazione con un medico psichiatra per un eventuale supporto farmacologico.
L’ansia può esprimersi sotto forma di attacco di panico