Specializzato in psicoterapia cognitiva

STRESS LAVORATIVO

STRESS LAVORATIVO

COS’E’ LO STRESS LAVORATIVO?

Lo stress lavorativo è una risposta psicofisica che si innesca di fronte alle pressioni, alle richieste e ai conflitti tipici del contesto professionale. Questa condizione è caratterizzata da tensione emotiva, ansia, stanchezza mentale e fisica, e si sviluppa quando le richieste del lavoro superano la capacità percepita di poterle gestire.

Le cause sono molteplici: carichi di lavoro eccessivi, scadenze strette, responsabilità in aumento o una sensazione di mancanza di controllo sulle proprie attività. La struttura stessa dell’ambiente lavorativo, con il suo orientamento all’efficienza e alla produttività, può accentuare la pressione psicologica, soprattutto quando il senso di gratificazione è basso.

Quando lo stress diventa cronico, può compromettere la qualità della vita e ostacolare un sano equilibrio tra sfera professionale e vita privata.

STRESS LAVORATIVO E PSICOTERAPIA

La vita lavorativa, sebbene sia fonte di realizzazione per molti, è anche uno dei contesti più comuni di stress. Questo può influenzare la salute mentale e fisica, oltre a compromettere l’efficacia professionale. La psicoterapia cognitiva offre un percorso efficace per comprendere e affrontare lo stress lavorativo, individuando i fattori personali e contestuali che lo causano e sviluppando strategie mirate a migliorare l’esperienza professionale.

RICONOSCERE E LIMITARE LO STRESS LAVORATIVO

Riconoscere lo stress lavorativo significa osservare sintomi specifici che si manifestano soprattutto nell’ambiente professionale, come:

  1. difficoltà di concentrazione,
  2. mancanza di motivazione,
  3. irritabilità verso colleghi o superiori,
  4. costante sensazione di esaurimento mentale che emerge durante o in previsione della giornata lavorativa.

Questo tipo di stress si distingue da altre forme, poiché è strettamente legato alle dinamiche lavorative, come sovraccarichi di responsabilità o conflitti tra colleghi, piuttosto che a situazioni personali o familiari.

Per evitare che lo stress lavorativo impatti sulla sfera privata, è utile imparare a “confinarlo” attraverso tecniche che creano una barriera emotiva tra il lavoro e la vita personale. Ad esempio, dedicarsi a un momento di decompressione subito dopo l’orario lavorativo, oppure coltivare hobby e attività di relax, può aiutare a ridurre il peso delle tensioni professionali una volta rientrati a casa.

Lo stress lavorativo e la qualità della vita extralavorativa sono infatti in relazione bidirezionale: lo stress accumulato sul lavoro può ridurre la capacità di godere del tempo libero e delle relazioni personali, alimentando un ciclo di frustrazione; al contrario, un equilibrio tra lavoro e vita privata, sostenuto da una stabilità socioeconomica, contribuisce a mantenere una visione più positiva e a ridurre gli effetti negativi dello stress.

LE CAUSE DELLO STRESS LAVORATIVO

Le origini dello stress lavorativo possono variare, ma spesso si collegano a fattori interconnessi. Un carico di lavoro eccessivo, ad esempio, porta a un senso di affaticamento e sopraffazione, soprattutto quando i compiti sono numerosi o le scadenze ravvicinate. Anche la mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità crea frustrazione, perché non si ha una chiara visione delle aspettative. Allo stesso modo, il sentirsi senza controllo sulle decisioni lavorative aumenta la tensione e l’insoddisfazione. Obiettivi irrealistici, inoltre, possono suscitare sentimenti di inadeguatezza, generando ansia e insoddisfazione costante.

PERSONALITA’ E STRESS LAVORATIVO

Alcuni tratti di personalità possono rendere le persone più suscettibili allo stress in ambito lavorativo. Chi ha una forte tendenza al perfezionismo, per esempio, tende a vivere l’insoddisfazione in modo costante, cercando di raggiungere standard sempre più elevati. Chi possiede un alto senso del dovere spesso fatica a dire di no, sovraccaricandosi di compiti non necessari. L’autocritica elevata è un altro fattore che aumenta la vulnerabilità allo stress, poiché porta a considerare i fallimenti come veri e propri disastri anziché opportunità di miglioramento. Anche le persone emotivamente suscettibili, che assorbono con facilità i problemi altrui, possono sentirsi sopraffatte dal clima emotivo dell’ambiente lavorativo.

IL RUOLO DELL’AMBIENTE DI LAVORO E DELL’ORGANIZZAZIONE 

L’ambiente e la cultura aziendale influenzano in modo significativo i livelli di stress lavorativo. Un luogo di lavoro ben organizzato e confortevole aiuta a ridurre la tensione, mentre ambienti rumorosi o disordinati possono aumentarne il livello.

La presenza di una struttura interna chiara, con momenti dedicati alla pausa e alla crescita, contribuisce positivamente al benessere psicologico dei dipendenti. Inoltre, poter contare su colleghi o superiori per supporto e guida riduce il carico di stress e migliora la produttività.

IL PIACERE VERSO IL LAVORO E LA QUALITA’ DELLE RELAZIONI

L’appagamento che deriva dal lavoro è un importante fattore protettivo contro lo stress. Quando una persona percepisce il proprio lavoro come significativo, lo stress viene vissuto meno come un peso. Anche i rapporti interpersonali sono fondamentali: un buon clima lavorativo, fatto di rispetto e fiducia reciproca, non solo migliora la soddisfazione personale, ma riduce anche i conflitti, spesso causa di ansia e disagio.

IL PERCORSO DI PSICOTERAPIA PER LO STRESS LAVORATIVO

Accompagno il paziente in un percorso strutturato per affrontare le cause e i sintomi dello stress lavorativo:

  1. Il primo passo è l’identificazione dei fattori scatenanti, sia interni che esterni, che contribuiscono allo stress.
  2. Successivamente, lavoriamo insieme sulla gestione dei tratti di personalità che amplificano il disagio, come il perfezionismo e l’autocritica.
  3. Introduco anche strategie di coping efficaci, basate su tecniche di ristrutturazione cognitiva, per trasformare le interpretazioni negative in prospettive più equilibrate.
  4. Infine, si promuovono abitudini salutari per favorire un miglior equilibrio tra vita lavorativa e personale, nonché la comunicazione assertiva, utile per gestire le aspettative altrui.

CONCLUSIONE

Lo stress lavorativo ha spesso radici profonde, intrecciate con la personalità individuale, l’ambiente professionale e la qualità delle relazioni interpersonali. Il mio obiettivo è accompagnare il paziente in questo percorso offrendo un supporto valido per sviluppare una maggiore consapevolezza e controllo emotivo, migliorando il benessere generale.

Affrontare e gestire lo stress lavorativo permette infatti non solo di migliorare la propria esperienza professionale, ma anche di costruire una vita più equilibrata e appagante.

 

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    Pietro Mignano psicologo psicoterapeuta Legnano