COS’E’ LO STRESS LAVORATIVO?
Lo stress lavorativo è una risposta psicofisica che si innesca di fronte alle pressioni, alle richieste e ai conflitti tipici del contesto professionale. Questa condizione è caratterizzata da tensione emotiva, ansia, stanchezza mentale e fisica, e si sviluppa quando le richieste del lavoro superano la capacità percepita di poterle gestire.
Le cause sono molteplici: carichi di lavoro eccessivi, scadenze strette, responsabilità in aumento o una sensazione di mancanza di controllo sulle proprie attività. La struttura stessa dell’ambiente lavorativo, con il suo orientamento all’efficienza e alla produttività, può accentuare la pressione psicologica, soprattutto quando il senso di gratificazione è basso.
Quando lo stress diventa cronico, può compromettere la qualità della vita e ostacolare un sano equilibrio tra sfera professionale e vita privata.
STRESS LAVORATIVO E PSICOTERAPIA
La vita lavorativa, sebbene sia fonte di realizzazione per molti, è anche uno dei contesti più comuni di stress. Questo può influenzare la salute mentale e fisica, oltre a compromettere l’efficacia professionale. La psicoterapia cognitiva offre un percorso efficace per comprendere e affrontare lo stress lavorativo, individuando i fattori personali e contestuali che lo causano e sviluppando strategie mirate a migliorare l’esperienza professionale.
RICONOSCERE E LIMITARE LO STRESS LAVORATIVO
Riconoscere lo stress lavorativo significa osservare sintomi specifici che si manifestano soprattutto nell’ambiente professionale, come:
- difficoltà di concentrazione,
- mancanza di motivazione,
- irritabilità verso colleghi o superiori,
- costante sensazione di esaurimento mentale che emerge durante o in previsione della giornata lavorativa.
Questo tipo di stress si distingue da altre forme, poiché è strettamente legato alle dinamiche lavorative, come sovraccarichi di responsabilità o conflitti tra colleghi, piuttosto che a situazioni personali o familiari.
Per evitare che lo stress lavorativo impatti sulla sfera privata, è utile imparare a “confinarlo” attraverso tecniche che creano una barriera emotiva tra il lavoro e la vita personale. Ad esempio, dedicarsi a un momento di decompressione subito dopo l’orario lavorativo, oppure coltivare hobby e attività di relax, può aiutare a ridurre il peso delle tensioni professionali una volta rientrati a casa.
Lo stress lavorativo e la qualità della vita extralavorativa sono infatti in relazione bidirezionale: lo stress accumulato sul lavoro può ridurre la capacità di godere del tempo libero e delle relazioni personali, alimentando un ciclo di frustrazione; al contrario, un equilibrio tra lavoro e vita privata, sostenuto da una stabilità socioeconomica, contribuisce a mantenere una visione più positiva e a ridurre gli effetti negativi dello stress.
LE CAUSE DELLO STRESS LAVORATIVO
Le origini dello stress lavorativo possono variare, ma spesso si collegano a fattori interconnessi. Un carico di lavoro eccessivo, ad esempio, porta a un senso di affaticamento e sopraffazione, soprattutto quando i compiti sono numerosi o le scadenze ravvicinate. Anche la mancanza di chiarezza nei ruoli e nelle responsabilità crea frustrazione, perché non si ha una chiara visione delle aspettative. Allo stesso modo, il sentirsi senza controllo sulle decisioni lavorative aumenta la tensione e l’insoddisfazione. Obiettivi irrealistici, inoltre, possono suscitare sentimenti di inadeguatezza, generando ansia e insoddisfazione costante.
PERSONALITA’ E STRESS LAVORATIVO
Alcuni tratti di personalità possono rendere le persone più suscettibili allo stress in ambito lavorativo. Chi ha una forte tendenza al perfezionismo, per esempio, tende a vivere l’insoddisfazione in modo costante, cercando di raggiungere standard sempre più elevati. Chi possiede un alto senso del dovere spesso fatica a dire di no, sovraccaricandosi di compiti non necessari. L’autocritica elevata è un altro fattore che aumenta la vulnerabilità allo stress, poiché porta a considerare i fallimenti come veri e propri disastri anziché opportunità di miglioramento. Anche le persone emotivamente suscettibili, che assorbono con facilità i problemi altrui, possono sentirsi sopraffatte dal clima emotivo dell’ambiente lavorativo.
IL RUOLO DELL’AMBIENTE DI LAVORO E DELL’ORGANIZZAZIONE
L’ambiente e la cultura aziendale influenzano in modo significativo i livelli di stress lavorativo. Un luogo di lavoro ben organizzato e confortevole aiuta a ridurre la tensione, mentre ambienti rumorosi o disordinati possono aumentarne il livello.
La presenza di una struttura interna chiara, con momenti dedicati alla pausa e alla crescita, contribuisce positivamente al benessere psicologico dei dipendenti. Inoltre, poter contare su colleghi o superiori per supporto e guida riduce il carico di stress e migliora la produttività.
IL PIACERE VERSO IL LAVORO E LA QUALITA’ DELLE RELAZIONI
L’appagamento che deriva dal lavoro è un importante fattore protettivo contro lo stress. Quando una persona percepisce il proprio lavoro come significativo, lo stress viene vissuto meno come un peso. Anche i rapporti interpersonali sono fondamentali: un buon clima lavorativo, fatto di rispetto e fiducia reciproca, non solo migliora la soddisfazione personale, ma riduce anche i conflitti, spesso causa di ansia e disagio.
IL PERCORSO DI PSICOTERAPIA PER LO STRESS LAVORATIVO
Accompagno il paziente in un percorso strutturato per affrontare le cause e i sintomi dello stress lavorativo:
- Il primo passo è l’identificazione dei fattori scatenanti, sia interni che esterni, che contribuiscono allo stress.
- Successivamente, lavoriamo insieme sulla gestione dei tratti di personalità che amplificano il disagio, come il perfezionismo e l’autocritica.
- Introduco anche strategie di coping efficaci, basate su tecniche di ristrutturazione cognitiva, per trasformare le interpretazioni negative in prospettive più equilibrate.
- Infine, si promuovono abitudini salutari per favorire un miglior equilibrio tra vita lavorativa e personale, nonché la comunicazione assertiva, utile per gestire le aspettative altrui.
CONCLUSIONE
Lo stress lavorativo ha spesso radici profonde, intrecciate con la personalità individuale, l’ambiente professionale e la qualità delle relazioni interpersonali. Il mio obiettivo è accompagnare il paziente in questo percorso offrendo un supporto valido per sviluppare una maggiore consapevolezza e controllo emotivo, migliorando il benessere generale.
Affrontare e gestire lo stress lavorativo permette infatti non solo di migliorare la propria esperienza professionale, ma anche di costruire una vita più equilibrata e appagante.