In genere, quando si arriva a porsi questa domanda, si sente il bisogno di farsi aiutare da un professionista. C’è invece chi è ancora in uno stadio di dubbio, chiedendosi perché andare da uno psicologo.
La scelta dello psicologo
Spesso le persone non sanno quali sono i criteri che portano a scegliere il giusto psicologo per le proprie difficoltà.
Ritengo che non esista lo psicologo giusto o sbagliato, ma lo psicologo con il quale si instaura un buon rapporto terapeuta-paziente, basato innanzitutto sul senso di sicurezza, sulla fiducia, sull’empatia e sul rispetto.
Il primo colloquio è importante perchè può essere una prima valutazione di massima di questi elementi, ed è per questo che può essere un primo colloquio di conoscenza gratuito.
La psicoterapia è un percorso durante il quali è il paziente a stabilire quando, come e se toccare determinati argomenti.
Modus operandi dello psicologo
E’ importante quindi che lo psicologo, con grande delicatezza, rispetti i tempi e il modo d’essere del paziente. Fattori fondamentali sono l’ascolto del paziente e lo “stare sul paziente”, mettendolo al centro dell’attenzione, senza forzarlo, ed astenendosi da qualsiasi giudizio (già tutto il giorno possiamo sentirci sotto osservazione e giudizio da parte degli altri e non abbiamo bisogno di temere un’ennesima valutazione).
Si presta attenzione quindi a come la persona si racconta, cosa dice di sé, con quale atteggiamento lo fa.
Si ascolta sia il linguaggio verbale, che il linguaggio non verbale, costituito da espressioni facciali, tono della voce, atteggiamento posturale, velocità dell’eloquio, facilità/difficoltà ad affrontare determinati argomenti.
Svolgimento della psicoterapia
L’obiettivo della psicoterapia consiste nell’accompagnare la persona a saper riconoscere il proprio disagio, e comprendere come funziona per poterlo gestire; non si tratta di eliminare il sintomo, ma di comprenderne il significato.
Il paziente è l’unico esperto di sé stesso, nel senso che è lui che possiede già conoscenza di sé, che comunque non riesce a vedere: con la psicoterapia può acquisire la capacità di ascoltarsi e raccontarsi, ricostruendo la propria storia.
Il terapeuta non dà consigli, dal momento che riceviamo già numerosi consigli da coloro che abbiamo intorno (amici, colleghi, televisione, famigliari…), ma aiuta la persona a comprendere quale può essere la strada migliore per lui.
Ritornando alla domanda iniziale, non esiste il terapeuta perfetto, che possiede qualità che lo rendono migliore degli altri, ma è fondamentale individuare la relazione terapeutica nella quale trovare il senso di sicurezza di cui abbiamo bisogno per intraprendere un delicato percorso di conoscenza personale.