La neuropsicologia è la disciplina che studia i processi cognitivi e comportamentali che sono in stretta correlazione con le strutture del cervello.
L’obbiettivo consiste nell’accrescere la consapevolezza del soggetto dei propri processi mentali, al fine di modificarli.
Organizzazione del cervello
Il presupposto di base è l’organizzazione modulare del cervello, per la quale ogni funzione cognitiva è governata da una specifica area del cervello (modulo cerebrale); i processi cognitivi più complessi derivano dall’interazione di più moduli.
L’intelligenza è da considerarsi infatti come una proprietà dinamica della mente, come qualcosa che non è immutabile, ma bensì può essere modificato.
Diagnosi
Si esegue una diagnosi neuropsicologica per individuare le singole funzioni cognitive danneggiate o il singolo componente della funzione cognitiva che può essere compromesso in seguito a danni cerebrali; parimenti il deterioramento cognitivo può essere riconducibile a invecchiamento normale o patologico della massa cerebrale.
Si lavora in stretta collaborazione con neurologi e si esegue la diagnosi attraverso uno screening delle funzioni cognitive tramite l’utilizzo di test neuropsicologici, al fine di valutare il funzionamento delle funzioni che risultano compromesse (es.: linguaggio, attenzione, percezione, memoria, prassia).
Riabilitazione
E’ possibile dare inizio ad un processo di riabilitazione aiutando il paziente ad adottare le strategie cognitive e comportamentali che possono diventare lo strumento per compensare al meglio le mancanze rilevate in sede di diagnosi. Questo avviene tramite training-esercizi di memoria, ragionamento, attenzione…
Si può fare uso anche del metodo Feureistein, che inizialmente è stato ideato per sviluppare e potenziare al meglio l’intelligenza di bambini che riportano disturbi dell’apprendimento, attualmente è un metodo usato per la misurazione del potenziale d’intelligenza al fine del suo potenziamento.