Il corpo è il mezzo di espressone di sé; non è solo il nostro involucro, bensì è espressione di noi stessi nella relazione con il mondo. Attraverso il corpo comunichiamo, volendo o non volendo, noi stessi e la nostra identità, le nostre emozioni e i nostri vissuti interiori. La psicoterapia cognitiva offre un quadro per comprendere e affrontare le complessità dell’immagine corporea e delle sue distorsioni, aiutando gli individui a riconoscere e risolvere i malesseri interiori che si manifestano attraverso il corpo.
Idealizzazione dell’Immagine Corporea
I continui messaggi, espliciti o impliciti, dei media e dei social network che spingono le persone a confrontarsi costantemente con standard di bellezza irrealistici, conducono gli individui sempre più verso l’idealizzazione dell’immagine di sé stessi, generando la sensazione di inadeguatezza, bassa autostima e, in alcuni casi, a disturbi alimentari come l’anoressia nervosa e la bulimia.
Nel tentativo di raggiungere un’immagine corporea perfetta, spesso le persone fanno ricorso a diete estreme, esercizi fisici stremanti ed ossessivi e, per chi ne ha la possibilità, anche ad interventi di chirurgia estetica. Questi comportamenti sono nocivi sia per la salute fisica che per il benessere psicologico, in quanto tali soggetti vivono in uno stato di costate insoddisfazione.
Un corpo da nascondere
Alcune persone, al fine di evitare giudizi negativi, tendono a nascondere il proprio corpo, il quale è per loro fonte di ansia. I motivi possono essere svariati: vergogna, insicurezza o esperienze negative del passato.
Altre persone, per essere accettate dagli altri, preferiscono invece mostrarsi attraverso maschere corporee, adottando look o atteggiamenti che non li rispecchiano. Tali comportamenti possono causare però alienazione o disconnessione dal sé autentico.
La psicoterapia cognitiva si rivela un efficace aiuto in entrambi i casi, accompagnando gli individui a riconoscere e affrontare i pensieri negativi e sviluppare così una relazione positiva con il proprio corpo, senza paura del giudizio degli altri. Le tecniche normalmente utilizzate sono la ristrutturazione cognitiva e l’esposizione graduale.
Bisogno di mettere in mostra il corpo
A differenza dei soggetti di cui abbiamo appena parlato, vi sono anche persone che, al fine di ottenere attenzione o giudizi positivi dal prossimo, ostentano il proprio corpo. Spesso però, dietro questo bisogno di apparire, si nasconde un bisogno di validazione oltre che una forte insicurezza. Questa continua ricerca di apprezzamento del proprio aspetto fisico può condurre però a comportamenti dannosi, come il ricorso a diete estremamente rigide, continui interventi di chirurgia estetica ed estenuante esercizio fisico.
Interazione tra Psiche e Soma
Il benessere umano è strettamente correlato all’interazione costante tra psiche e soma in quanto mente e corpo si influenzano reciprocamente in modo continuo. Le emozioni e i pensieri negativi infatti si manifestano tramite il corpo (ad esempio le espressioni facciali e la tensione muscolare) così come il benessere fisico è componente essenziale del benessere mentale.
Nel corso della terapia accompagno il paziente ad osservare la relazione tra il proprio corpo, pensieri ed emozioni cercando di creare armonia tra psiche e soma. Invito il paziente a prendere contatto coni pensieri e con emozioni correlate, non dimenticando l’importanza del prendersi cura del corpo. Nella frenesia della vita quotidiana siamo soliti a trascurare il benessere psicofisico o a consentirci anche attività di sano relax. L’ approccio da me adottato motiva i pazienti a sviluppare una visione completa del loro benessere inquadrato a 360 gradi.
Il Corpo che Parla: Sintomi Psicosomatici
I cosiddetti sintomi psicosomatici diventano lo strumento attraverso cui si esprimono i nostri disagi interiori. Questi sintomi variano per esempio dal mal di testa, problemi gastrointestinali, tensione muscolare, disturbi del sonno e sono manifestazioni fisiche di stress emotivo e psicologico; essi sono spesso il risultato di emozioni represse o negate a sé stessi, che non vengono elaborate e ascoltate. La tendenza generale è quella di mettere a tacere le emozioni negative (tristezza, dolore, malinconia…) per evitare di sentirle. Tuttavia, così facendo non vengono eliminate ma vengono espresse inconsciamente tramite sintomi corporei che non possono essere completamente spiegati da condizioni mediche o fisiche sottostanti.
Questi sintomi vengono percepiti e possono causare significativo disagio e disabilità, sebbene la causa sia di natura psicologica. Le loro caratteristiche principali:
- Si esprimono tramite sintomi fisici reali quali per esempio di dolore, affaticamento, disturbi gastrointestinali, problemi cardiaci, respiratori o dermatologici.
- Non sono attribuibili sempre interamente a condizioni mediche diagnosticabili.
- Sono in stretta correlazione con fattori psicologici, quali per esempio stress, ansia, depressione.
Tramite l’approccio della psicoterapia cognitiva aiuto i pazienti a sentire, riconoscere e nominare correttamente ed ad accettare queste emozioni, riducendo così l’impatto dei sintomi fisici. I pazienti imparano così a gestire meglio lo stress e a migliorare la loro qualità della vita.
Conclusione
Il mio orientamento terapeutico identifica il corpo come mezzo di espressione promuovendo l’interazione tra psiche e corpo. In tal modo mente e corpo lavorano in sinergia per migliorare la qualità della vita.
“La Metamorfosi” di Kafka
Invito a leggere il romanzo “La Metamorfosi” di Franz Kafka, il protagonista Gregor Samsa si sveglia trasformato in un gigantesco insetto. Questa trasformazione fisica rappresenta una metafora potente dei suoi conflitti interiori e del suo isolamento. La sua nuova forma corporea esprime esternamente il suo stato psicologico e la sua alienazione dalla famiglia e dalla società. Questo racconto sottolinea come il corpo possa diventare un simbolo tangibile delle nostre angosce e sofferenze interiori.
